In qualità di fornitore di soluzioni nel campo delle energie rinnovabili, era importante per noi assumerci la responsabilità ecologica anche per il nostro stand alla fiera più importante del settore fotovoltaico, Intersolar. Già dalla precedente edizione, abbiamo deciso di implementare questo concetto e ne siamo rimasti molto soddisfatti e crediamo anche i nostri partners.
La concezione e l’implementazione si basano sul principio di progettazione
Cradle to Cradle, sviluppato dal Prof. Dr. Michael Braungart e dall’EPEA di Amburgo.
Cradle to Cradle significa che i materiali utilizzati per i prodotti sono continuamente riciclati in un’economia circolare ed hanno un impatto ecologico nullo. I materiali vengono utilizzati direttamente per un nuovo prodotto o vengono reinseriti in un ciclo biologico o tecnico.
Il primo passo nella pianificazione del nostro stand è stato quello di capire come creare un’architettura e un senso dello spazio adeguati con il minor materiale possibile. Meno materiale, meno rifiuti. Per poter poi prestare attenzione nella concezione successiva, ovvero l’utilizzo di materiali quanto più riciclabili possibile.
Con l’aiuto della consulenza di EPEA GmbH (partner per l’innovazione di prodotti ecocompatibili), siamo riusciti a ottenere un risultato eccezionale: un livello di riciclo dello stand del 98%.
Cosa significa in pratica progettare cradle to cradle? Alcuni esempi dal nostro stand:
Utilizzo di Plexiglas (TM)
Alcuni oggetti esposti sono montati su pannelli di Plexiglas®, che dopo l’uso diventano nuova materia prima grazie al riciclaggio chimico, senza quasi alcuna perdita di qualità. Durante le fasi di riciclo, la maggior parte della plastica viene frantumata, fusa e poi convertita in altri prodotti di scarso valore (il cosiddetto downcycling). I prodotti in Plexiglas®, invece, possono essere smontati per tornare ai loro elementi costitutivi originali e produrre nuove lastre, tubi e barre, senza quasi alcun cambiamento nella qualità del prodotto. Questo processo è possibile solo per pochissime plastiche, ma consente di risparmiare risorse e di evitare gli sprechi.
Scelta di determinate filiere per il legno
Abbiamo scelto di utilizzare l‘abete rosso come materiale da costruzione perché proviene da foreste nazionali certificate PEFC. In altre parole, il legno è garantito come proveniente da foreste sostenibili. I componenti, come i tavoli e le pareti sono solo avvitati, non incollati. Questo significa che il materiale mantiene la sua purezza e può essere reinserito nel ciclo biologico o, preferibilmente, riutilizzato.
Nel 2022, tutto questo legno è stato trasformato in una recinzione per proteggere il giardino delle api della Scuola Montessori di Dachau.
Impiego di vernici ecologiche
La vernice utilizzata del marchio Keim è sicura e può rimanere sul legno per un successivo riutilizzo. Non contiene sostanze nocive.
I prodotti Keim Lignosil-Inco e Keim DL (solventi), sono attualmente in procinto di certificazione Cradle to Cradle.
Verde a km “quasi” zero
Il verde allo stand è realizzato con piante vere, con percorsi di trasporto brevi. Dopo la fiera, tutte le piante andranno a finire nei giardini o saranno utilizzate per il verde interno. Naturalmente, possono anche essere facilmente compostate. Purtroppo i vasi di plastica non possono essere evitati e sono solo parzialmente riciclabili.
Eliminazione del pavimento
Non utilizzare materie prime è ancora meglio che utilizzare materiali riciclabili. Per questa buona ragione, abbiamo completamente eliminato la pavimentazione e abbiamo dato ai banconi dei prodotti più spazio del solito. In questo modo è stato più facile nascondere i cavi e le attrezzature tecniche.
Strutture in alluminio
L’alluminio è utilizzato come sottostruttura per i teli. I profili di alluminio vengono restituiti al magazzino del fornitore dopo il loro noleggio. L’alluminio è perfettamente riciclabile. È come un accumulo continuo di energia: una volta prodotto, può essere riutilizzato all’infinito. Il suo riutilizzo dopo il consumo produce anche un’impronta di carbonio molto bassa. Il processo di rifusione
aggiunge solo il 5% dell’energia iniziale utilizzata per produrre l’alluminio primario. Inoltre l’alluminio non perde nessuna proprietà durante il processo di riciclo.
L’aggiunta di poliammide per la struttura aerea
La scelta delle corde come rinforzo per gli elementi del soffitto permette di creare volume con un uso minimo di materiale. In totale sono stati utilizzati solo 60 kg di poliammide. Una corda di nylon ha buone proprietà per il riutilizzo dopo la fiera. Per esempio, come corda per le altalene, per le spedizioni o per i vigili del fuoco.
Se a un certo punto la corda diventa troppo usurata e sporca, il riciclaggio chimico può trasformare il nylon in nuovo nylon, trasformandolo in materiale di base per giacche, calzamaglie o nuove corde, senza alcuna perdita di qualità. EPEA stessa ha un partner che si occupa di questo riciclo.
Fibre ignifughe per i tessuti
Trevira CS, produttore di fibre ignifughe, è responsabile delle pareti in tessuto che utilizziamo per incorniciare otticamente l’intero stand fieristico. Gestisce un proprio sistema di recupero del materiale.
I tessuti Trevira CS sono una materia prima preziosa e possono essere riutilizzati nell’ambito del concetto di recupero e riciclo, ad esempio, come materiali per l’isolamento o per prodotti fonoassorbenti come i pannelli acustici.
Solo in questo modo si sono risparmiati circa 7.000 chili di rifiuti.
La quantità totale di materiale utilizzato per lo stand è stata di soli 4.130 kg. Di questi, 4.040,5 chilogrammi sono stati riciclati . Il risultato è un livello di riciclo del 98%.
La promessa della visione aziendale di lavorare per un mondo in cui valga la pena vivere è stata così autenticamente vissuta e resa tangibile.
Vuoi vedere nel dettaglio il nostro progetto?
Guarda questo video e fai un giro virtuale nello stand IBC SOLAR!