Cosi ci portiamo a casa da K.EY Energy

K.EY energy esternoUna frase sulla bocca di molti nei tre giorni di K.EY Energy a Rimini riassume il successo di questa edizione della fiera: “Sembra di essere ai tempi del Solarexpo.” Gli organizzatori della fiera possono ritenersi estremamente soddisfatti e non solo per i numeri che parlano da sé: 12 padiglioni, oltre 600 aziende espositrici (di cui il 28% dall’estero),  23 associazioni internazionali, 100% di visitatori in più rispetto al 2022, un calendario di convegni trasversale e di altissimo livello e un ‘edizione 2024 già definita, su cui ricadono ormai altissime aspettative.

Se da un lato bisogna applaudire a chi ha creduto ed investito negli anni in questo evento, dall’altro possiamo finalmente gioire della presa di coscienza in Italia delle potenzialità infinite del fotovoltaico, tecnologia leader della fiera appena conclusa. L’aria di rivincita e di prospettiva a lungo termina che si respirava tra i padiglioni a Rimini era dovuta soprattutto ad una maggiore consapevolezza delle potenzialità del settore, ai nuovi modelli di business che partiranno da qui a breve, al raggiungimento della famosa “grid parity” e all’amara esperienza che abbiamo pagato di tasca nostra, con i prezzi dell’energia fuori controllo.  Anche i numeri del 2022 (25 GW di capacità cumulata e circa 2,5 GW di nuova potenza installata) hanno sicuramente galvanizzato l’intera filiera, ma sono solo un nuovo punto di partenza per una vera “rivoluzione energetica”. 

La questione è proprio questa, anche senza incentivi, quasi al termine del chiaccherato e contestato Superbonus, il fotovoltaico resta in piedi e punta a correre sempre più veloce. La prima buona notizia su cui puntare è la diminuzione dei prezzi da novembre 2022 ad oggi, si parla di circa un 25/30% in meno (da circa 2.800 €/kW a 2.100 €/kW). Questo significa che un impianto residenziale da 6 kW potrebbe costare al cliente finale circa 12.600 euro, da cui togliere il 50% della spesa detraibile in 10 anni. Il costo finale effettivo sarebbe di circa 1.050 euro/KW, un investimento ammortizzabile in 4/5 anni in base al profilo dei consumi dell’utenza. 

Le potenzialità e la crescita del segmento commerciale sono ancora più ampie: considerando l’incremento dei prezzi energetici che ha messo in crisi moltissime attività, sono sempre di più le aziende che guardano al fotovoltaico come una valida alternativa energetica. Gli strumenti che si stanno definendo con le configurazioni di autoconsumo collettivo, le Comunità energetiche, la Solar Belt, l’agrivoltaico ed i vari modelli di business che vanno dall’acquisto chiavi in mano, al noleggio fino ai contratti di PPA, garantiranno una crescita costante del segmento C&I, dove il fotovoltaico sarà un vero vantaggio competitivo per le aziende che lo sceglieranno. 

Marco e PaolaNoi, come team di IBC SOLAR, abbiamo visitato la fiera con entusiasmo e grande interesse, cogliendo l’occasione per incontrare clienti e fornitori, nuovi e storici.

Ringraziamo coloro con i quali abbiamo condiviso un confronto, un nuovo accordo, una prospettiva e finalmente…una stretta di mano! 

 

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