Negli ultimi mesi c’è stato decisamente molto fermento non solo a livello di mercato mondiale ma anche nell’industria del fotovoltaico.
Le persistenti carenze di componenti e i ritardi all’interno della catena di approvvigionamento hanno causato e continuano a causare un certo malcontento.
Anche Sungrow ha subito gli effetti della crisi globale, ma ciò non ha fermato la ditta produttrice di inverter e batterie ibride nel mettersi al lavoro per trovare soluzioni efficaci e disponibili.
All’inizio di settembre, Sungrow ha infatti annunciato una nuova generazione di inverter ibridi e attualmente è fornitore anche di altre celle per batteria per il mercato asiatico.
Ecco alcuni suggerimenti su alcuni elementi e valutazioni da considerare per un’installazione perfetta.
Batteria Sungrow SBR
Nell’ambito della produzione di batterie SBR, Sungrow ha accreditato il fornitore di una seconda cella al fine di garantire la capacità di consegna. Questa nuova cella, come quella dell’attuale fornitore di celle, continuerà ad essere prodotta presso Sungrow. In termini di qualità, entrambi i moduli ora disponibili sul mercato mondiale si equivalgono.
Una piccola precisazione, se la batteria SBR viene installata in loco, deve essere precisato che i moduli dei due fornitori di celle non dovrebbero essere combinati. In una torre possono essere installate solo celle di tipo 1 o di tipo 2.
Inverter ibrido Sungrow
Anche l’inverter ibrido Sungrow SH-RT ha dovuto essere sviluppato ulteriormente a causa della mancanza di componenti. La versioen V11, disponibile fino ad ora, verrà sostituita dalla V112 con effetto immediato. Le differenze rispetto alla precedente non vanno ravvisate nella classe di prestazione ma piuttosto nel software. Mentre la versione V11 sarà compatibile con la Sungrow Wallbox, disponibile a breve a partire da ottobre 2022 tramite un aggiornamento software, questo non sarà possibile nel caso della nuova versione V112. Sarà possibile integrare la SG Wallbox, ma dovrà essere costantemente caricata con 11 kW; inoltre non è possibile utilizzare le singole modalità, come la ricarica in eccedenza fotovoltaica.
Altro utile avviso: non sarà possibile collegare in serie le versioni V11 e V112. La nota modalità – il collegamento di più dispositivi in serie tramite RS485 – è quindi ancora possibile solo con dispositivi della stessa costruzione. Tuttavia, è ancora prevista la possibilità di collegare fino a cinque dispositivi in serie, anche con la versione V112.
Ed ecco un consiglio pratico prezioso in relazione alla Wallbox: se si desidera continuare ad utilizzare l’intera gamma della Wallbox Sungrow, ma non si è più in possesso di un dispositivo V11, è stato annunciato che per il secondo trimestre del 2023 sarà disponibile una nuova variante, di nuovo in grado di supportare la Wallbox. In alternativa, con il nostro sistema di gestione dell’energia efa:home, offriamo la possibilità di integrare l’inverter ibrido V112 nell’EMS e di accedere a un gran numero di diverse wallbox.