Le Comunità Energetiche – Una sfida e un’opportunità
Ogni comunità energetica ha le sue caratteristiche, normate da una copiosa normativa, ormai completata dalla consultazione ARERA, arrivata al rientro delle vacanze estive, ma ciò che le accomuna è l’obiettivo: autoprodurre e fornire energia rinnovabile a prezzi accessibili ai propri membri.
I principi su cui si basa una comunità energetica sono il decentramento e la localizzazione della produzione energetica: attraverso il coinvolgimento di cittadini, attività commerciali, imprese e altre realtà del territorio è possibile produrre, consumare e scambiare energia in un’ottica di autoconsumo e collaborazione. (Leggi di piu…)
Attualmente il prezzo dell’energia elettrica è in evidente fase di crescita, ragion per cui molti consumatori cercano di risparmiare in bolletta, soprattutto attuando utili strategie.
Non c’è due senza tre. Cosa intendiamo con questo? Lo Smarter E Award (aka Intersolar Award), ovviamente. Siamo stati nominati anche quest’anno con un progetto entusiasmante e vogliamo portare uno dei premi di quest’anno a Bad Staffelstein.
Prima che i sistemi di montaggio possano essere installati, devono essere conformi alle norme corrispondenti, inclusa la EN 1991-1-4. Nonostante tutte le specifiche relative alla statica, ai materiali, ecc., questa norma, incluso l’allegato nazionale, contiene informazioni specifiche sui carichi del vento a cui sono esposti gli impianti fotovoltaici e i loro sistemi di montaggio. In un periodo storico in cui si verificano temporali sempre più forti e persino di uragani, questo è indispensabile per la sicurezza e deve essere considerato nello sviluppo. Questo è il motivo per cui l’industria solare si affida ai cosiddetti test in galleria del vento, per mantenere la zavorra dei sistemi per tetti piani senza perforazione al livello più basso necessario. Spieghiamo come sono strutturati questi test e cosa deve essere preso in considerazione..
La mobilità elettrica rappresenta un fattore fondamentale per la transizione energetica che dovremo affrontare nei prossimi anni. Basti pensare, infatti, che il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima fissa al 2030 l’obiettivo di un parco circolante di veicoli elettrici pari a 6 milioni di unità in Italia Come Paese europeo con il maggior numero di auto pro-capite, abbiamo un parco circolante quindi con un altissimo potenziale di conversione green.