Il 9 ottobre la Direttiva UE sulle energie rinnovabili, la cosiddetta Red 3, è stata approvata dal Consiglio Europeo, dopo il voto già ottenuto dal Parlamento lo scorso 12 settembre. Entrerà in vigore decorsi 20 giorni dalla sua approvazione.
Quali sono gli obiettivi della Red3?
L’obiettivo più importante contenuto nella Direttiva è quello vincolante di portare le rinnovabili al 42,5% del consumo finale lordo di energia al 2030 (10% in più rispetto alla Red 2.)
Un altro obiettivo, non però vincolante, è di arrivare al 45% di rinnovabili, in linea con il piano REPowerEU (maggio 2022).
Per ottenere questi obiettivi sfidanti sarà fondamentale ridurre i tempi per autorizzare i nuovi progetti e potenziare quelli esistenti, ed è su questo che punta il testo approvato. Si fissa ad esempio in 12 mesi la durata massima delle procedure per le autorizzazioni, nelle “aree di accelerazione” per le fonti rinnovabili (come siti industriali, parcheggi, terreni degradati non utilizzabili per l’agricoltura).
Il testo prevede sotto-obiettivi dettagliati per gli specifici settori:
1.Nel campo dei trasporti gli Stati membri potranno scegliere tra due target vincolanti al 2030:
- ridurre del 14,5% l’intensità dei gas serra grazie all’uso di energie rinnovabili;
- oppure raggiungere almeno il 29% di energie rinnovabili nel consumo finale di energia nel settore.
E’ inoltre stabilito un obiettivo congiunto vincolante pari al 5,5% della quota di rinnovabili fornite nei trasporti, per i biocarburanti avanzati ( derivati da materie prime non alimentari) e per i combustibili rinnovabili di origine non biologica (idrogeno verde e combustibili sintetici a base di H2).
In aggiunta è previsto un requisito minimo pari all’1% di combustibili rinnovabili di origine non biologica (RFNBO).
2.Per quanto riguarda le industrie, è previsto un aumento annuo dell’uso di rinnovabili dell’1,6%. Il 42% dell’idrogeno utilizzato in questo settore dovrà provenire da combustibili rinnovabili di origine non biologica entro il 2030; si salirà poi al 60% entro il 2035.
3.In tema di edifici, la Red 3 fissa un obiettivo indicativo cumulativo pari ad almeno il 49% di energia rinnovabile nel 2030. Gli obiettivi per il riscaldamento e il raffreddamento aumenteranno invece gradualmente, con un incremento vincolante dello 0,8% annuo a livello nazionale fino al 2026 e dell’1,1% dal 2026 al 2030.