Dal 1992, anno del primo allacciamento alla rete, l’impianto nella casa del Signor Walter Liebl non ha smesso di stupire: con i suoi 32 anni di attività è l’impianto più longevo in tutta Bad Staffelstein!
Il costo totale dell’impianto fu di 33.600 marchi (circa 17.000€), ma venne concesso ai Liebel un finanziamento statale di 22.000 marchi (11200 €) , lasciando a loro carico la parte rimanente. Nonostante la somma, non irrisoria per l’epoca, i coniugi Liebl sono fieri e soddisfatti del loro investimento, che ha permesso loro di vivere in linea con il valore della sostenibilità, in cui credono fortemente.
In un’intervista rilasciata nel 2018 a IBC SOLAR, il Signor Liebl condivide la sua esperienza nella gestione e manutenzione dell’impianto fotovoltaico nel corso degli anni e le sue prospettive future, considerando la fine della tariffa incentivante di cui ha goduto.
IBC SOLAR: Buongiorno signor Liebl, la ringrazio per la sua disponibilità. La mia prima domanda riguarda la manutenzione del suo impianto. Sono stati necessari interventi di manutenzione sul suo impianto?
Walter Liebl: Direi di no, negli ultimi anni sono stati necessari solo due interventi: nel 2016 ho notato un’anomalia nel sistema di monitoraggio, che si è risolta semplicemente sostituendo un diodo di stringa difettoso; mentre nel 2017 ho richiesto la pulizia dei pannelli.
IBC SOLAR: Secondo lei, che impatto ha l’età dei moduli sulla produzione elettrica dell’impianto?
Liebl: Nel 2011, durante un’ispezione di IBC SOLAR, sono state rilevate solo lievi delaminazioni su alcuni moduli e un hotspot. Il degrado era all’11%. Sebbene non ci siano stati altri problemi significativi, è probabile che il degrado sia leggermente aumentato nel tempo. Rispetto all’ampliamento dell’ impianto installato nel 2012, ho notato una leggera diminuzione delle prestazioni nella parte più vecchia.
IBC SOLAR: Quanta elettricità ha prodotto l’impianto dal 2012?
Liebl: Posso dirlo con precisione proprio perché registro tutti i valori delle prestazioni da 26 anni. Da marzo 2012 a fine febbraio di quest’anno (2018, n.d.r.) sono stati prodotti 5.513 kWh.
IBC SOLAR: Come registra i dati di produzione?
Liebl: Nel mio studio ho un dispositivo di monitoraggio autocostruito, formato da due sensori sul tetto che registrano l’irraggiamento e lo confrontano con la potenza degli impianti, standardizzata a un kW. Ciò significa che posso confrontare l’efficienza delle due parti del sistema in tempo reale. In questo momento, ad esempio, si può vedere chiaramente che i moduli più recenti continuano a produrre elettricità anche in condizioni di luce diffusa. Presto vorrei installare un terzo sensore che registrerà la radiazione sui moduli leggermente più piatti dell’abbaino. Sicuramente c’è ancora molto da fare!
IBC SOLAR: La tariffa incentivante di cui ha beneficiato dal 2000 scadrà tra due anni. Ha già dei programmi su cosa fare in futuro?
Liebl: Sto ancora valutando le opzioni. Se la tariffa si ridurrà a soli 3 o 4 centesimi per kWh, potrebbe non essere più conveniente considerando anche i costi di affitto del contatore. L’idea migliore potrebbe essere quella di disconnettersi dalla rete e utilizzare l’energia prodotta per l’autoconsumo, magari con un sistema di accumulo. Sarebbe interessante integrare l’intero sistema con il monitoraggio dell’impianto fotovoltaico.
In un’ intervista più recente, risalente al 2021 Liebl dichiara che il suo impianto, nei suoi allora 29 anni di attività aveva prodotto 27.000 kW di energia, con una media di circa 931 kW/anno, con una perdita di prestazione del 10% circa. Nel 2012 l’impianto originale fu ampliato, portando ad un raddoppio della potenza prodotta.
