Piano REPower EU, al via la transizione energetica europea
Il 18 maggio 2022 la Commissione europea ha presentato il piano REPowerEU come duplice risposta sia per contrastare la scossa assestata al mercato energetico mondiale sia per affrontare in maniera concreta la crisi climatica.
Il piano si pone come obiettivo in primis quello di affrancarsi dalle fonti di combustibile fossile, in particolare quelle vendute dalla Russia entro un periodo massimo di cinque anni.(Leggi di piu…)
“Ogni transizione è un processo di lunga durata che presuppone il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali, delle imprese e delle famiglie e si costruisce passo passo rimodulando strumenti e obiettivi, piani operativi e interventi finanziari”.
Entro la metà del secolo, l’Europa è impegnata a raggiungere l’obiettivo di decarbonizzare il proprio sistema energetico. Se non bastava la crisi climatica e ambientale a dare una motivazione sufficiente, la guerra in Ucraina ha aggiunto una dimensione geopolitica. Una nuova rivoluzione industriale promette un’energia abbondante, pulita, disponibile e a un costo basso. Per realizzarla servono investimenti colossali: reti di distribuzione, sistemi di accumulo, capacità di riserva. E occorre diversificare le fonti di approvvigionamento, per non scoprirci nuovamente vulnerabili. Sottovalutare le enormi difficoltà di una simile sfida è estremamente pericoloso, col rischio di generare deindustrializzazione, disoccupazione e povertà. Dobbiamo essere pronti a governarne tutte le implicazioni e le conseguenze.
Pensando al 2021, uno degli eventi più significativi in termini di accordi sul clima si è tenuto dal 31 Ottobre al 12 Novembre 2021 a Glasgow.
Dal 2 luglio scorso è nuovamente aperto lo sportello della Nuova Sabatini per richiedere le agevolazioni a sostegno degli investimenti produttivi delle piccole e medie imprese, attraverso l’acquisto di beni strumentali, tra i quali rientrano anche gli impianti fotovoltaici.